Un aeroplano, nell'aria bionda e calda, vola piano,
lascia un bel mondo dal colore baio,
dove c'è il fiume di gennaio.
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Scendi, pilota, fammi vedere, scendi a bassa quota,
che guardi meglio e possa raccontare
cos'è che luccica sul grande mare.
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Ne sono certo, è proprio un pianoforte da concerto,
dal suono avuto dal mistero,
un pianoforte a coda lunga, nero.
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Certo c'è stata laggiù una storia molto complicata,
ci va una bella forza per lanciare
un piano a coda lunga in alto mare.
E dove c'è un piano baccano,
ci sono occhi che si cercano,
ci sono labbra che si guardano.
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Non mi fido, in certi casi, un pianoforte è un grido,
ci sono gambe che si sfiorano e tentazioni che si parlano.
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Gira pilota, recuperiamo il cielo ad alta quota,
torna nel mondo dal bel colore baio,
trovami il fiume di gennaio.